martedì 31 dicembre 2013

Cronache di un ordinario pomeriggio di studio

Quando ci sono pupi di mezzo.

Premessa. Lui oggi è in ferie, mi dice: studia che alle bimbe penso io.

Ore 14.30, la casa tace, tutte dormono. Lui: esco un attimo, arrivo fino al supermercato a prendere i pannolini.
Ore 14.31, la grande mi chiama e dice: non ho più sonno. In effetti sta cominciando a saltare il riposino pomeridiano.
La convinco a guardare Biancaneve su youtube dal tablet e riprendo il mio libro.
Tempo 7 minuti e si sveglia l'altra.
Chiamo in soccorso lui, che è rimasto imbottigliato nel delirio di San Silvestro. Arriva un'ora più tardi.

Quando finalmente arriva, si occupa delle merende, e per un quarto d'ora mi lasciano studiare. Ma poi c'è da portare fuori il cane.
Quaranta minuti a cercare di convincere la grande che uscire fino ai giardinetti con 3 gradi quando è tutto buio è il top del divertimento. Senza riuscirci, per altro.
Lui esce, portando la pupa piccola, che non sapendo parlare non è stata in grado di opporsi.

La grande si accoccola vicino a me, sulla mia "scriva", come storpia lei, e fa "i compiti come mamma".
Passo i seguenti 30 minuti a temperare matite colorate.

Finalmente tornano i soccorsi, e quando entrambe sono sistemate sul tappetone a giocare lui mi fa: sono le 7 e un quarto, cosa mangiamo?

Mi trasferisco con il libro in cucina, accendo il forno e apro una pagina a caso. Neanche il tempo di concentrarmi e arriva la grande disperata perché si è smontata la sedia dei sette nani, mentre lui cambia un pannolino radioattivo tra le urla della pupa che avrebbe voluto dormire e si ritrova svegliata dall'acqua.

Dopo qualche minuto di urla decido di intervenire per pietà, ed è ora di cena.

Buona fine e buon principio. Che il 2014 ci porti tanta serenità e concentrazione.

giovedì 26 dicembre 2013

Mentono.

Sapendo di mentire.

Dicono che per studiare diritto non occorre più il latino.
Dicono che adesso chi scrive i manuali per l'università sa che molti  studenti sono usciti da un tecnico.
Rimane il fatto che mi trovo davanti a queste cose.

Dannati esibizionisti di cultura.

E io il latino l'ho pure studiato, eh. Però 15 anni fa, quando ho preso il diploma, sono entrata in una libreria e ho venduto il dizionario.  Per dire quanto mi piaceva.
Meno male che c'è Google.

venerdì 20 dicembre 2013

Procrastinazione opzione non vincente

Sistemo la scrivania.
Da una parte le penne e le matite, dall'altra i post it.
Allineo il righello e la gomma.
Apro il libro, leggo la prima riga.
E un "uè" mi interrompe.

A volte i riposini pomeridiani dei bimbi sono davvero troppo brevi.
Quanto invidio i ragazzi che hanno tutto il giorno per studiare! Ma quando avevo l'età "giusta" non avevo fatto l'incontro "giusto" con la facoltà che mi interessa ora.
E quindi pazienza, ci riproverò stasera

giovedì 19 dicembre 2013

L'ironia mi salverà

Sono una studentessa.
E lavoro.
Non vivo più coi miei.
Convivo, sì. Da alcuni anni.
Molti.
E ho, ehm, due figlie.
La grande ha 4 anni, la piccola... qualche mese.

A ben pensarci il nome del blog poteva essere "diario di una kamikaze".